La dimensione latente dell'azione sociale di Sabetta Lorenzo - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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La dimensione latente dell'azione sociale

  • Autore: Sabetta Lorenzo
  • Editore: Franco Angeli
  • Isbn: 9788891771926
  • Categoria: Scienze sociali
  • Numero pagine: 212
  • Data di Uscita: 09/07/2018
  • Collana: Il riccio e la volpe. Studi, ricerche e percorsi di sociologia
25,00 €
Esaurito

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Ossessione ricorrente nell'opera di Robert K. Merton, la tematica della "latenza" ha rappresentato un terreno di riflessione elettivo su cui il pensiero sociologico ha spesso misurato capacità e limiti della propria immaginazione e della propria originalità. Dialogando criticamente con un ristretto numero di autori di riferimento (Bourdieu, Goffman, Hacking, Ginzburg, Freud, Elster e Garfinkel), il volume prova a rielaborare i fondamenti stessi di tale tematica, ponendovi al centro il concetto di dimensione latente dell'agire sociale: la discrepanza tra ciò che il soggetto dell'azione ritiene che la sua azione sia (e quindi gli elementi da cui egli pensa che essa sia formata) e ciò che quella sua stessa azione si rivela essere concretamente (di fatto, nelle sue conseguenze, a-tutti-gli-effetti occorsi nella pratica). Fondata su una sottovalutazione del peso del proprio agire da parte dell'agente, tale dimensione è formata da tutti quegli elementi che erano, sì, presenti nell'azione materialmente attuata, ma che esistenzialmente (nella testa degli attori e nel contesto in cui si muovevano) erano ai margini della stessa, quando non ignorati del tutto. Sulla scorta di questo concetto inedito, i capitoli del libro sviluppano alcuni dei nodi principali a cui poter ancorare una versione rinnovata della teoria dell'azione sociale: l'identità mutevole degli eventi passati; il rapporto consequenziale tra passionalità e riflessività dell'agire; il senso comune e le routine quotidiane inavvertite; il ruolo di indizi, minuzie e di ciò che si presenta come apparentemente banale; la funzione analitica delle nozioni di aggregazione e meccanismo; le potenzialità inesplorate delle tecniche qualitative; il singolare passaggio dall'inconsapevolezza alla volontarietà di effetti e valutazioni.

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